PATOLOGIE OCULISTICHE
-  GLAUCOMA
il glaucoma viene visto in MTC come una patologia da ostruzione della circolazione energetica che interessa i liquidi intraoculari. La causa principale e’ una disarmonia dell’energia della coppia Fegato Vescica biliare con manifestazioni dovute a liberazione di fuoco. Il vuoto di yin rappresenta la condizione energetica di base da cui parte la malattia sostenuta da turbe dei sette sentimenti, vento cronico, turbe digestive etc.
Le manifestazioni cliniche sono diverse nella forma acuta (netta prevalenza dei fenomeni legati al fuoco del fegato) ed in quella cronica (prevalenza dei segni di vuoto di yin e di Xue con falso fuoco e deficit di Fegato e Rene).
La terapia potra’ vedere selezionati i punti riportati nelle ricette ai paragrafi precedenti con l’aggiunta di trattamenti personalizzati in base alla situazione energetica riscontrata nel paziente.


Il glaucoma nella MTC
Sono descritte due forma di glaucoma primitiva:
1) LU FENG NEI SHANG , “turba interna da vento verde”, corrisponde al glaucoma acuto o intermittente
2) QING FENG NEI SHANG, “turba interna da vento blu”, corrisponde al glaucoma primitivo ad angolo aperto

LU FENG NEI SHANG
Glaucoma acuto o intermittente
Eziologia
Viene assegnato un ruolo centrale ad una turba dei 7 sentimenti e alla liberazione di fuoco; importante è la formazione di flegma-catarri che provoca ostruzione energetica e dei liquidi.
1) Turbe dei 7 sentimenti
“questa patologia si riscontra negli individui che hanno un vuoto di YIN e di SANGUE e che sentono molto preoccupazioni e inquietudini”
“il glaucoma è dovuto a umidità e catarri , inquietudini e preoccupazioni, poiché il fuoco è in stasi”
Il meccanismo eziopatogenetico prevede una stasi di QI del fegato dovuta ad una turba dei 7 sentimenti; la stasi di QI di fegato provoca la liberazione del fuoco di fegato e di vescica biliare che si porterà verso l’alto con cefalee e turbe oculari.
2) Emicrania cronica (TOU FENG). Attacco da vento di vecchia data causa un blocco del QI e porta a ristagno con formazione di umidità e catarri, ostruzione dei meridiani, liberazione di fuoco e turba degli orifizi.
3) Vuoto di YIN, causato da surmenage che porta a formazione di “fuoco vuoto” che si porta in alto.
4) Freddo e vuoto di stomaco e fegato.

Terapia
Mira a calmare il fegato e a disperdere il fuoco cefalico.
Inoltre si può nutrire lo YIN, trattare il freddo di stomaco e fegato, approfondire lo YANG.

LR 2-3, LI4, BL2, PC6, LU7, ST1-36-44

LR3 Tai Chong
Punto Yuan, combatte il fuoco del fegato, risolve l’ostruzione del QI di fegato, favorisce la circolazione di QI e XUE, cura lo spasmo, rinfresca la testa e l’occhio.
Nella sintomatologia si trova di interessante:
• Dolori oculari (Chamfrault)
• Cattiva visione, aloni colorati (Duron-Borsarello)
• Infiammazione oculare (Sun Simiao)
• Cefalea, vertigini, insonnia (Roustan)
• Paura e angoscia (Sun Simiao)

LI4 He Gu
Punto Yuan. insieme LI4 e LR3 rappresentano le 4 barriere (Da Cheng), luogo di uscita dei 12 Yuan e degli zang-fu. Hanno azione armonizzante generale sulle funzioni dell’organismo. Infatti He Gu controlla tutti gli organi-meridiani Yang e Tai Chong tutti gli organi-meridiani Yin (Soulié de Morant); governano il centro sede di vita, origine e fine della distribuzione dello Yin e dello Yang.
Elimina il calore, disperde il vento, apre gli orifizi, cura l’abbassamento della vista, ha azione antidolorifica.
Tra i sintomi si ritrova:
• congestione oculare, visioni di lampi luminosi, riduzione visiva, glaucoma (Souliè de Morant)
• dolori oculari ( Da Cheng, scuola di Pekino, Roustan)
• nevralgie della testa (Chamfrault)
• rigonfiamento e edema della faccia (Chamfrault, Soulié de Morant, Roustan, Da Cheng)

LR 2 Xing Jian
Permette la circolazione di QI e XUE, libera i canali, disperde il vento-calore, migliora la vista.
Il nome secondario Guang Ming significa “buona vista, chiarezza, luminosità”
disperde il calore dalla fronte e dagli occhi (Nguyen Van Nghi),tonifica tutti i meridiani yang e disperde quelli yin in tonificazione, viceversa in dispersione (Soulié de Morant),punto barriera nella dialettica qualitativa dello yang, permette la salita al cranio dello Yang facciale (Kespi).
Tra i sintomi:
• occhi rossi, dolorosi, lacrimazione, vista annebbiata (Chamfrault)
• dolore e rossore oculare, cecità, fosfeni (Da Cheng)

LU4 Lie Que
Punto Luo, punto chiave del Ren Mai.
Governa la regione della testa e del collo (Chamfrault), uno dei 4 punti generali per le malattie della testa.
Da Cheng enunciato 62: da utilizzare nelle malattie cefaliche e della regione cervico- facciale, essendo uno dei 4 punti ad azione generale (ST36 per il ventre, BL40 per il dorso, LI4 per il tronco e la bocca)

PC6 Nei Guan
Punto luo, elimina il fuoco del cuore, drena il fegato. Punto chiave e di apertura dello Yin Wei Mai.
Punto specifico per tutte le affezioni interne.
Tra i sintomi:
• infiammazioni oculari, congestione di sangue agli occhi (Chamfrault)
• turbe visive, congestione oculare (Soulié de Morant)
ST1-36-44
Per trattare eventuali turbe dello stomaco

QING FENG NEI SHANG
Glaucoma primario ad angolo aperto

Sono riportate le stesse cause che agiscono pero’ in maniera progressiva e lenta producendo un danno meno evidente, ma alla lunga altrettanto grave: QING MANG, cecita’ da glaucoma.
Sono segnalate con maggiore importanza le situazioni da vuoto di YIN
1) Turbe dei sette sentimenti con alterazione dell’energia del fegato.
2) Cefalea cronica: vento di vecchia data con flegma, ostruzione e liberazione di fuoco.
3) Vuoto di YIN e di SANGUE. Si ha la formazione di falso fuoco con calore ai cinque centri, pomelli arrossati, occhi rossi, bocca secca, insonnia e turbe della memoria.
4) Vuoto di fegato e di rene.

Gli autori cinesi indicano gli stessi meccanismi eziopatogenetici per due malattie che in Occidente sono considerate molto dissimili. Esse hanno, infatti, in comune solo l’alto tono oculare, elevatissimo, peraltro, nella forma acuta, modicamente elevato nella forma cronica; la fisiopatologia e l’evoluzione clinica delle due forme resta molto diversa.
Nell’eziologia del glaucoma cronico ad angolo aperto e’ oggi attribuita importanza fondamentale all’ostacolo al deflusso dell’umor acqueo, il quale, non potendo uscire in maniera adeguata dal bulbo oculare, provoca un innalzamento del tono. Questo ostacolo e’ stato individuato essere a carico del trabecolato corneo-sclerale situato nell’angolo irido-corneale; si tratta, quindi, di una sorta di filtro che in questi soggetti appare ostruito. Questo elemento potrebbe combaciare con il concetto di ostruzione della circolazione di liquidi e di energia dovuta a catarri.
Si ha anche l’impressione di trovare nei testi notizie più scarne e meno dettagliate a proposito della forma cronica. Questo puo’ essere spiegato sia con la diversa incidenza del glaucoma acuto nella popolazione cinese (v. par. 1.1) sia con la maggiore complessità che la forma cronica offre per la diagnosi, affidata ad apparecchiature di moderna concezione. E’, comunque, stupefacente che gli antichi cinesi ci descrivano anche il glaucoma cronico, se si pensa che in occidente l’esistenza di questa malattia viene “intuita” alla metà del 1800.
L’elemento emozionale e’ presente anche in medicina occidentale sia perche’ la patologia sarebbe riscontrata piu’ di frequente in soggetti con particolari caratteristiche della personalita’, sia perche’ e’ di riscontro comune nella pratica clinica un significativo legame tra lo stato psichico del soggetto glaucomatoso e l’andamento della sua malattia (livelli pressori, risposta alla terapia farmacologica, comparsa di sintomi accessori).
Nella pratica clinica si riscontra una frequente associazione del glaucoma cronico con una cefalea di vecchia data o con un’ipertensione instabile, che si riacutizza a crisi e si manifesta con vampate di calore verso l’alto, in particolare nel sesso femminile e in eta’ post-menopausale. Questo complesso sintomatologico non trova spiegazione (ne’, invero, molta attenzione) in medicina occidentale, ma appare invece facilmente riconoscibile in una situazione di vuoto di YIN.

Terapia
Sono indicati punti di tonificazione del sangue e dello yin e punti ad azione sul fegato:
6 MP, 36 ST, 11LI, 2-3 LR

6 MP San Xiao Jiao punto di trattamento dello Xue, tonificazione e circolazione dello xue, disperde l’umidità, libera i meridiani, elimina il calore nei tre yin, tratta la milza ed il rene.
36 ST ZuSanLi, punto he del meridiano zu yang ming, tratta le affezioni della milza e dello stomaco, tonifica il Qi e lo Xue e ne riattiva la circolazione, regola la salita e la discesa del Qi, sostiene l’energia vitale e la yuan qi.

Tra i sintomi:
• Tutte le malattie degli occhi (Chamfrault)
• Eccesso di yang in alto (Souilé de Morant).

11 LI QuChi, punto he del meridiano shou yang ming, tratta il calore, disperde vento ed umidità, drena i meridiani.
Tra i sintomi:
• Febbre; maestro delle turbe degli occhi, delle orecchie e della gola (Souilé de Morant).
• Occhi rossi e dolenti (Souilé de Morant, Roustan).

2-3 LR Punti di drenaggio del fuoco e del vento del fegato con spiccata azione sugli occhi (v. par. 2.1.5).
8 ST TouWei: Bernard Cygler e Ive Requena individuano una stretta corrispondenza fra la sindrome di Meniere e il glaucoma ipertensivo e interpretano queste due malattie come un’identica anomalia della dinamica energetica del cranio, che si esteriorizza in una direzione (occhio) o in un’altra (orecchio).
Si tratterebbe di un pieno endocranico che si manifesta con delle conseguenze a carico dei liquidi organici di un apparato di senso, l’endolinfa o l’umor acqueo. Questa situazione sarebbe dovuta all’alterazione delle barriere energetiche che regolano l’uscita dello yang endocranico:
8 ST verso l’occhio, glaucoma.
5 GB verso l’orecchio, vertigini.

Il glaucoma nella MCC (medicina classica cinese)

Glaucoma cronico.
L’intervento complementare può essere molto utile nel contribuire alla gestione di una malattia che è cronica, progressiva, invalidante ed ha una elevata incidenza nella popolazione.
Allo stato attuale delle conoscenze non è pensabile sottrarsi dalle cure occidentali che risultano efficaci nel prevenire la cecità.

Si possono schematizzare tre stadi in cui le finalità dell’intervento sono diverse:
A) Ipertono: è l’inizio della malattia e non si ha danno al NO.
La terapia mira alla riduzione della IOP e a ripristinare i sistemi di autoregolazione.

B) Glaucoma conclamato: i sistemi di autoregolazione sono persi; si mira a controllare la IOP, a tollerare i farmaci topici, a proteggere in NO che inizia ad essere danneggiato.

C) Glaucoma avanzato: l’azione sulla IOP deve essere drastica (terapia massimale e chirurgia) e la terapia deve sostenere le funzioni residue del NO.

Approccio fisiopatologico.

È sempre FONDAMENTALE fare un inquadramento generale del paziente e cercare il suo equilibrio energetico, poi agire con i trattamenti specifici: non facciamo gli oculisti!

A) Ipertono: la IOP aumenta perchè i liquidi interni dell’occhio si ispessiscono, aumentano di densità e scorrono male; si ha ristagno di liquidi che si fanno sempre più spessi e perdono le caratteristiche nutritive; questo porta ad un meccanismo autoalimentante che impedisce ai sistemi di controllo di riprendere l’autoregolazione.
In questa fase l’intervento può rendere reversibile la malattia ed è anche l’unico momento in cui le terapie farmacologiche sono dannose (rispetto alla reversibilità).

Tx: - dissolvere l’umidità e nutrire i fluidi:
(-) 62BL, 60BL, 59BL, 40BL +1-2BL
(+) 8SI, 9SI + 18SI
- tonificare lo yin e disperdere il calore (vero o falso).

- approccio ai fluidi con il TR:
9TH,4 fiumi, abbassa il tono, 2TH,porta dei fluidi
3TH, apre i portali
1TH per il calore.

B) Glaucoma conclamato;
- controllare la IOP > umidità e fluidi.

- umidificare l’esterno, per aumentare la tollerabilità dei farmaci topici
> favorire la diffusione del polmone dei Jin torbidi
> scuola della terra (es. 12CV, 36ST, 34ST, 1ST)

- proteggere il NO > favorire il nutrimento dei liquidi ye agli organi curiosi;
> sostenere il rene e la comunicazione LU-KI;
> sostenere il sangue del fegato (3LR, 37GB, 89LR, 18BL).

È da notare che spesso ognuna di queste terapie sortisce tutti e tre gli effetti, poiché si agisce sempre sui fluidi; è utile programmare con attenzione la successione motivata degli interventi.

C) Glaucoma avanzato: si tenta una stimolazione e una riattivazione del nervo ottico giunto in uno stadio di subatrofia. È possibile ottenere migliori capacità visive dalle fibre nervose residue e contribuire a conservarle.
1) > stimolare in profondità i punti locali (alternare): 1BL, 1ST, M-HN8 qiu hou;
> stimolare il punto auricolare occhio e arteria oftalmica;
> sostenere il sangue del fegato: 3LR, 37GB, 8LR, 18BL;

2) > sostenere il jing e i midolli: 3KI, 39GB, 37GB, 4GV, 16LI
> Ye ai midolli: 3SI, 11KI, 43BL, 22GB (vasi), 8GB (midolli);
> aprire i portali.

Glaucoma a bassa pressione.
Il NTG è una forma in cui il danno glaucomatoso è di origine prevalentemente vascolare, per una per fusione relativamente insufficiente rispeto alle necessità del NO.
Si inquadra in una insufficienza di Qi di polmone nel muovere il sangue.
A) Controllare la PA notturna (Holter) ed eventualmente alzarla (riduzione farmaci ipotensivi, ribes + rosmarino).
B) Polmone qi > xue: 4LU, 6LU, 13BL, 1PC;
C) Discesa LU > KI: 9LU, 16LI, 14KI, (11KI), 43BL.

IL GLACOMA SECONDO L’APPROCCIO DELLA SCUOLA DELLA TERRA
Durante la dinastia Song fu creata la Scuola dell’Accademia Imperiale, al cui interno si studiava l’agopuntura secondo il modello delle specializzazioni; la scuola della terra, o meglio la gastroenterologia, era una di queste.

1- Fase iniziale del Glaucoma
È causato da un Qi Ni cronico dello stomaco che spinge i liquidi verso gli orifizi, causando a livello oculare una cattiva diffusione dei liquidi intraoculari e quindi glaucoma. Il sintomo cardine è : bocca amara, alla quale si aggiungono reflusso gastrico e disturbi degli orifizi o delle pella.
Terapia: 22ST 38GB 9ST (11ST) 7SP (14SP) + 40ST

2- Fase conclamata
Deriva da una disarmonia ST/SP, il cui sintomo cardine è “nocciolo di prugna in gola”. A questa si può aggiungere lo sviluppo di fuoco dello stomaco che fa risalire il torbido verso gli orifizi.
Terapia: 21ST 5SP 17SP per la disarmonia ST/SP; 34ST 5SP (4SP) 37-39ST per il calore nello stomaco; punti ting 45ST 11LU 1SP 9PC, quando il torbido sale agli orifizi

3- Fase avanzata
Il questo caso la patogenesi è da ricondurre al vuoto di SP con lo sviluppo di calore nel LU che cerca di aiutare la SP ad essiccare l’umidità. A questo si aggiunge una contrazione del diaframma secondaria a interessamento del fegato; il calore risale verso l’alto, ma in questo caso è flegma-calore che provoca distruzione degli organi di senso e perdita di acuità sensoriale.

Terapia: 7LU 42GB 3LR per trattare il calore, successivamente si tratta la condizione di base come:
-QI NI ST
-DISARMONIA ST/SP
-CALORE ST
-STASI SP
DEFICIT SP
DEFICIT KI


AGOPUNTURA