Terapia medica
La continua esposizione ai radicali liberi dell’ossigeno danneggia l’epitelio pigmentato retinico e promuove la comparsa delle alterazioni iniziali della SMD. L’utilizzo di sostanze capaci di contrastare il danno indotto dallo stress ossidativo può migliorare lo stato di salute della retina nel paziente con maculopatia.
Oltre alla terapia con antiossidanti è importante modificare lo stile di vita del paziente, attraverso una dieta più appropriata e non solo. Altrettanto importante è la misurazione, nel sangue, della quantità di radicali liberi dell’ossigeno.
Lo studio CARMIS evidenzia come un trattamento con antiossidanti orali migliora la visione, sia come acutezza visiva che sensibilità al contrasto, nei pazienti trattati con un mix di antiossidanti:
luteina 10mg, Zeaxantina 1mg, Astaxantina 4mg, Vitamina C 180mg, Vitamina E 30mg, Zinco 22,5 mg, Rame 1mg.
Lo studio AREDES ha mostrato l’efficacia di antiossidanti come:
Vitamina C 500 mg, Vitamina E 400 UI, Beta Carotene 15mg, Zinco (come ossido di zinco 80mg e ossido di rame 2mg).
Altri elementi da considerare :
Acidi grassi omega-3
Gli acidi grassi omega-3 possono aiutare a prevenire il danno ossidativo, infiammatorio e legato all’invecchiamento. Dati sperimentali indicano che hanno molteplici azione protettive nei confronti del tessuto retinico, esercitando una azione antiinfiammatoria, inibendo la neoangiogenesi, contrastando l’apoptosi ed esplicando un effetto neuro protettivo in caso di danno ischemico. Oltre all’assunzione di omega-3 è essenziale un corretto rapporto tra omegga-3(derivati principalmente dal pesce) e omega-6 (derivati dalla carne). Gli omega-3 costituiscono più del 50% di tutti i fosfolipidi di membrana dei segmenti esterni dei fotorecettori (quelli che si consumano normalmente); inoltre svolgono funzioni nella trasmissione del segnale visivo, nella modulazione di enzimi, di recettori e di sistemi di trasporto di membrana. Sono i precursori di prostaglandine della serie 3 (PG-3) e di leucotrieni della serie 5 (LT-5) che contrastano gli effetti infiammatori delle prostaglandine e leucotrieni derivati dal metabolismo degli omega-6.
Acido Folico/Vitamina B6-B12
Uno studio ha dimostrato che l’aumento dell’omocisteina determina una disfunzione endoteliale generalizzata. Questo si associa non solo al rischio di patologie cardiovascolari, ma anche ad un aumento dell’incidenza di SMD. I pazienti trattati giornalmente con Acido Folico e Vitamina B6 e B12 mostrano una riduzione del rischio SMD e della probabilità di perdita visiva ad essa associata.